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La Senologia è quella branca della medicina specializzata nell’identificazione precoce dei cambiamenti dei tessuti mammari, delle patologie mammarie e nel controllo preventivo individuale del seno femminile.

Nessun’altra parte del corpo rappresenta la donna tanto quanto il seno femminile. I seni svolgono un ruolo importante per la percezione e l’autostima delle donne e sono individuali come la donna stessa. Purtroppo sono anche molto colpiti da disturbi e patologie, in particolare dal cancro al seno.

Per questo motivo, il Centro Igea ha attivato una sezione speciale interamente dedicata alla Senologia.

Di cosa si occupa la Senologia

In passato, di Senologia si occupavano quasi esclusivamente i ginecologi perché il seno era considerato come esclusivamente femminile.

In realtà le mammelle possono essere presenti anche negli uomini. Anche gli uomini possono infatti ammalarsi di carcinoma mammario o avere altre patologie come, ad esempio la ginecomastia, un aumento delle dimensioni della mammella dovuto generalmente a problemi ormonali.

Negli anni, lo studio del seno femminile, estremamente complesso e sfaccettato nelle sue patologie, ha attirato molte altre branche della medicina in un percorso interdisciplinare che coinvolge ginecologia, radiologia, patologia, endocrinologia e altre specialità.

Chi è il Senologo

Il Senologo è un medico specializzato che studia le patologie della mammella, benigne o maligne, nelle femmine, o anche nei maschi, di tutte le età.

Per capire di quali e quante patologie si tratta, iniziamo con una panoramica sull’anatomia e la fisiologia del seno.

Fisiologia della mammella femminile

La ghiandola mammaria poggia sul muscolo grande pettorale. La mammella viene idealmente suddivisa in quattro quadranti (due superiori e due inferiori), immaginando una linea verticale ed una orizzontale che si intersecano sul capezzolo.

Il capezzolo forma, insieme all’areola, una quinta zona chiamata “complesso areola capezzolo”.

È una divisione di comodo che ci permette di identificare, come zone statisticamente di maggior rischio di cancro alla mammella, quelle del cavo ascellare e del quadrante superiore esterno, che contiene anche la maggior quantità di dotti.

Lobi e dotti della mammella

Il capezzolo si trova al centro di una zona scura della pelle chiamata areola. Ogni seno ha da 15 a 20 lobi ghiandolari, che circondano il capezzolo in modo radiale, come raggi su una ruota.

All’interno di questi lobi ci sono sezioni più piccole, chiamate lobuli. Alla fine di ogni lobulo ci sono dei piccoli “bulbi” destinati a produrre il latte. Queste strutture sono collegate tra loro dai dotti galattofori, che trasportano il latte ai capezzoli.

l tessuto adiposo riempie gli spazi tra i lobi e i dotti.
Non ci sono muscoli nel seno, ma i muscoli si trovano al di sotto, sopra le costole.

I linfonodi al seno

Ogni seno contiene anche vasi sanguigni e vasi linfatici. La linfa è un fluido che viaggia attraverso una rete di canali chiamata sistema linfatico e che trasporta le cellule che aiutano l’organismo a combattere le infezioni.

I vasi linfatici portano ai linfonodi, piccole ghiandole che fanno parte del sistema linfatico. I linfonodi del seno si trovano nelle ascelle, sopra la clavicola e nel torace.

Se un tumore ha raggiunto questi nodi, può significare che le cellule tumorali si sono diffuse ad altre parti del corpo (metastasi). Per verificarlo, si analizza il linfonodo più vicino all’area sospetta (linfonodo sentinella). Se questo non contiene cellule tumorali, allora è quasi certo che il tumore non si sia diffuso.

Il ruolo degli ormoni

Lo sviluppo e la funzione del seno dipendono dagli ormoni prodotti dalle ovaie, in particolare estrogeni e progesterone.

L’estrogeno allunga i dotti per creare rami laterali.
Il progesterone aumenta il numero e le dimensioni dei lobuli per preparare il seno a nutrire un bambino.

Dopo l’ovulazione, il progesterone fa crescere le cellule del seno e i vasi sanguigni si allargano e si riempiono di sangue. In questo momento, il seno spesso si gonfia di liquido e può essere dolorante e gonfio.

Cambiamenti specifici nella mammella, relativi al tessuto connettivo, duttale e ghiandolare si verificano in funzione dell’età.

Sintomi e patologie del seno più comuni

I sintomi legati alle patologie mammarie sono piuttosto frequenti, e generalmente riguardano:

  • noduli o cisti,
  • ascessi
  • mastiti,
  • secrezione o alterazione del capezzolo,
  • cambiamenti della pelle o della forma del seno,
  • arrossamenti, dolori e infezioni varie.

Più del 90% di questi sintomi è riconducibile a cause benigne. Purtroppo anche il cancro della mammella è frequente e può presentarsi con sintomi simili, quindi, è indispensabile escludere o confermare con certezza un carcinoma attraverso visite ed esami.

Di patologie e tumori della mammella ne esistono vari tipi e sottotipi, con prognosi e terapie diverse che vengono sempre valutate individualmente.

Prevenzione e controllo del seno

Dopo i 20 anni, tutte le donne dovrebbero programmare visite periodiche da un senologo. Anche se non presentano sintomi di nessun tipo, il controllo del seno, almeno una volta l’anno, permette di monitorare sempre il proprio stato di salute.

Dopo un’accurata visita, con anamnesi, osservazione e palpazione del seno, il Senologo valuterà se prescrivere dei test genetici per l’eventuale ereditarietà del cancro al seno o un esame strumentale di approfondimento.

Gli esami di controllo della mammella

Ecografia Mammaria

Quest’esame non radiografico è l’indagine di primo livello nelle donne fino a 35-40 anni, quando il seno è giovane e ricco di componenti ghiandolari, il che lo rende opaco ai raggi X e quindi male esplorabile attraverso esami radiologici come la Mammografia.

Dopo i 40 anni, l’Ecografia del seno costituisce un’ottima integrazione alla Mammografia e alla Risonanza Magnetica quando sia necessario un approfondimento diagnostico.

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Mammografia

Dopo i 40 anni, quando il seno diventa meno denso, l’esame mammografico è consigliato, almeno una volta l’anno, anche in assenza di disturbi o sintomi.

Possono essere regolarmente sottoposte a Mammografia anche le donne considerate ad alto rischio di sviluppare un carcinoma mammario o donne con una storia familiare di cancro al seno.

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Mammografia con Tomosintesi

La Tomosintesi può essere effettuata, in aggiunta o al posto di una Mammografia tradizionale, alle donne che hanno un seno denso, giovanile, più difficile da leggere. Il seno denso, molto ricco di tessuto ghiandolare, può generare dubbie interpretazioni diagnostiche quando siano presenti possibili sintomi di tumore al seno.

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Risonanza Magnetica Mammaria

Quest’esame di secondo livello viene utilizzato solo in casi specifici. Si tratta di un esame complementare alle tecniche più tradizionali che, per le caratteristiche di elevata sensibilità diagnostica, non è applicabile a tutte le pazienti ma solo a casi selezionati, secondo le linee guida della letteratura medico-scientifica internazionale.

La Risonanza Magnetica Mammaria è l’esame più sensibile che esista oggi in ambito senologico e viene eseguita con mezzo di contrasto, ad eccezione che nello studio delle protesi mammarie.

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Biopsia Mammaria

Se gli esami diagnostici effettuati hanno evidenziato probabili lesioni o formazioni tumorali, si può eseguire una Biopsia del seno, cioè un prelievo di tessuto dal seno, eseguito con un ago sotto guida ecografica o mammografica.

Il campione raccolto sarà sottoposto a esame istologico in laboratorio. In base all’esito dell’esame, si potrà stabilire la patologia in corso e decidere se procedere con ulteriori accertamenti o individuare il percorso terapeutico più adatto.

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La Visita Senologica al Centro Igea

Il Centro Igea S. Antimo mette a disposizione delle pazienti prestazioni specializzate, effettuate con le più moderne strumentazioni e con procedure all’avanguardia, per la diagnosi e il follow-up delle malattie della mammella. La Visita Senologica è disponibile presso le due sedi del Gruppo Igea, il Centro Igea a Sant’Antimo e l’X-Ray Center a Grumo Nevano.

Modalità di prenotazione

Consulta il nostro Senologo per avere istruzioni dettagliate. Prendi un appuntamento inviando una mail all’indirizzo dir.tec.naresecentroigea@gmail.com.

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