Risonanza Magnetica

La Risonanza Magnetica o RM è un esame che utilizza potenti magneti, onde radio ed il monitor di un computer per realizzare immagini dettagliate dell’interno dell’organismo. Questo test può essere condotto per finalità di diagnosi ma anche per verificare la risposta del paziente ad uno specifico trattamento. Rispetto alle radiografie e alla tomografia computerizzata, le risonanze magnetiche non utilizzano la radiazione ionizzante dei raggi X.

A cosa serve una Risonanza Magnetica

È una soluzione molto utile per diagnosticare patologie o infortuni e per monitorare l’efficacia di un trattamento. Le RM possono essere eseguite su diverse parti del corpo ma sono particolarmente indicate nei casi in cui sia necessario osservare i tessuti molli e il sistema nervoso.

Ad esempio, una Risonanza Magnetica del cervello o del midollo spinale potrà aiutare a diagnosticare condizioni e patologie come:

  • Cancro;
  • Sclerosi multipla;
  • Lesioni del midollo spinale;
  • Danni cerebrali;
  • Danni ai vasi sanguigni;
  • Ictus.

In ogni caso, si può ricorrere alle RM per verificare lo stato di salute di molti altri organi, tra cui:

  • Pancreas;
  • Prostata;
  • Ovaie;
  • Seni;
  • Fegato;
  • Reni.

Come prepararsi alla Risonanza Magnetica

Prima di sottoporsi ad una RM, il paziente deve informare il medico se:

  • Ha particolari problemi di salute, come malattie renali ed epatiche;
  • Si è sottoposto, di recente, ad un intervento chirurgico;
  • Soffre di asma, allergie al cibo o ad alcuni medicinali;
  • È in stato interessante o potrebbe esserlo.

Nella sala in cui verrà condotta la Risonanza Magnetica, non è ammesso l’utilizzo dei metalli, in quanto il campo magnetico nella macchina potrebbe attrarli come una calamita.

Alcuni dei dispositivi di metallo che potrebbero comportare problemi durante il test sono:

  • Valvole cardiache artificiali;
  • Piercing;
  • Impianti cocleari;
  • Pompe per farmaci o per insulina;
  • Giunti o arti metallici;
  • Perni o viti;
  • Pacemaker;
  • Frammenti di metallo, come proiettili o schegge;
  • Tatuaggi (alcuni inchiostri contengono tracce di metallo).

Il giorno del test si consiglia di utilizzare abiti larghi e comodi, sprovvisti di bottoni o elementi di fissaggio in metallo. Prima di recarsi nella sala e dare il via all’esame, è necessario rimuovere:

  • Apparecchi acustici;
  • Dentiere;
  • Monete;
  • Cellulare;
  • Chiavi;
  • Reggiseno con ferretto;
  • Orologio;
  • Parrucca.

I pazienti che soffrono di claustrofobia e che, dunque, avvertono disagi negli spazi chiusi devono avvertire il medico.

Come si esegue la Risonanza Magnetica

Prima di alcune risonanze magnetiche, si procede ad iniettare in una vena del braccio o della mano una sostanza chiamata gadolinio. Si tratta di un mezzo di contrasto che aiuta il medico ad avere una visuale migliore delle regioni interne del corpo.

Il paziente viene fatto stendere su un lettino e il suo corpo potrebbe essere posizionato totalmente, o in parte, all’interno della macchina. L’apparecchiatura crea un forte campo magnetico all’interno dell’organismo. Un computer cattura i segnali provenienti dalla Rm e li utilizza per realizzare una serie di immagini dell’area sottoposta ad analisi.

Durante l’esame, potrebbe essere naturale avvertire delle contrazioni, in quanto la risonanza magnetica potrebbe stimolare il sistema nervoso.

Quanto dura una RM

L’esame ha una durata variabile tra i 20 ed i 90 minuti, a seconda dell’organo analizzato.

Controindicazioni alla Risonanza Magnetica

La situazione clinica di alcune persone potrebbe costituire una controindicazione rispetto alla RM. Per questo motivo, l’esame è del tutto vietato per alcune categorie di pazienti, in particolare:

• Pazienti con dispositivi medici impiantabili come pacemaker non compatibili e defibrillatori.
• Pazienti affetti da claustrofobia accertata.
• Donne nel primo trimestre di gravidanza.
• Pazienti con grave insufficienza renale.

Al di là di queste situazioni, la Risonanza Magnetica è una metodica sicura che può essere applicata a qualsiasi soggetto.

Effetti collaterali della RM

La Risonanza Magnetica non presenta particolari effetti collaterali. Qualora venga effettuata tramite il contrasto, potrebbero comparire sintomi come nausea o brividi di freddo che tenderanno a scomparire in poche ore. In ogni caso, prima di una RM con Mezzo di Contrasto, si dovrà seguire uno specifico protocollo che varrà indicato all’atto della prenotazione.

La Risonanza Magnetica al Centro Igea a Napoli

La RM è disponibile presso le sedi del Gruppo Igea, il Centro Igea a Sant’Antimo e l’X-Ray Center a Grumo Nevano.

Disponiamo di una RM Philips Ingenia 1,5 Tesla e di una RM Philips Ingenia 3 Tesla, le migliori strumentazioni presenti in Italia. I nostri magneti sono dotati di sofisticati software che ci consentono di acquisire le immagini in digitale e in alta risoluzione, evitando artefatti e imprecisioni nella diagnosi dell’esame.

Le nostre apparecchiature garantiscono notevoli benefici al paziente
La durata dell’esame è dimezzata: per una risonanza al fegato si passa da 30 a 15 minuti.
Il tunnel di 70 cm, il più largo sul mercato, fornisce più spazio e contribuisce a ridurre l’ansia.
L’illuminazione e i flussi di aria regolabili creano un ambiente confortevole per chi soffre di claustrofobia.
Il rumore acustico percepito dal paziente è ridotto di oltre l’80%.

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