La distrazione muscolare negli atleti e non

Kalidou Koulibaly, giocatore del Napoli, nella sfida contro il Parma del 14 dicembre, ha riportato un problema al bicipite femorale della coscia destra, una probabile distrazione muscolare di primo grado, con una prognosi di almeno tre settimane.

Cos’è la distrazione muscolare

La distrazione è una lesione piuttosto grave che causa la rottura di alcune fibre del muscolo, generalmente per un’eccessiva sollecitazione (brusca contrazione o scatto improvviso).

Questa lesione può colpire qualunque muscolo del nostro corpo, creando un danno alla struttura della fibra muscolare che sarà oggetto di indagine sia clinica, sia mediante l’utilizzo di strumenti diagnostici specifici.

Il meccanismo traumatico che provoca una lesione muscolare è tipica di quegli sport dove gli arti vengono sollecitati improvvisamente come il bodybuilding, il calcio, la corsa o la pallavolo. Questo tipo di infortunio può capitare anche a persone, che non sono necessariamente atleti, mentre corrono a prendere l’autobus, o al lavoro alzando carichi pesanti.

La lesione muscolare può coinvolgere poche o molte fibre muscolari o anche tutte. Si può paragonare a una corda che si sfilaccia fino a strapparsi completamente.

Come si fa una diagnosi di distrazione muscolare

Quando si sospetta un danno a livello muscolare è fondamentale indagare la natura del danno. Generalmente si ricorre all’ecografia, l’esame più veloce e preciso, in grado di fornire immediatamente il quadro completo dello stato del muscolo lesionato.

Per approfondire l’analisi del danno, si può effettuare una risonanza magnetica, in grado di studiare ancora più a fondo il muscolo.

Le informazioni raccolte dagli esami strumentali sono fondamentali per conoscere i tempi di recupero e per curare la lesione o lo strappo muscolare.

I gradi della lesione muscolare

Nel caso di distrazione muscolare si calcolano i gradi della lesione in base alla quantità di fibre coinvolte, e all’estensione del danno. La lesione può essere di primo, secondo o terzo grado.

Si parla di lesione di primo grado quando le fibre strappate sono meno del 5% del totale. Il dolore viene avvertito solo durante la contrazione delle fibre muscolari interessate, e necessita di un periodo di riposo che va assolutamente rispettato per evitare di incorrere in infortuni più seri.

Nel secondo grado la distrazione è di molte fibre muscolari, con dolore elevato durante la contrazione ed è molto pericolosa se l’atleta sopporta il dolore per terminare la partita o l’allenamento, rischiando un aggravamento della lesione.

La lesione di terzo grado è lo stadio peggiore: lo strappo muscolare coinvolge, infatti, tutte le fibre muscolari, determinando un’impotenza funzionale e un fortissimo dolore. Questo danno non può essere recuperato completamente.

Qual è la cura di una distrazione muscolare

La cura della distrazione muscolare dipende sia dalla sede che dal grado della lesione.

Innanzitutto è necessario interrompere ogni attività non appena si avverte il dolore. Infatti capita spesso che uno sportivo, spinto dalla foga agonistica, non si limiti e continui nell’attività provocandosi un danno maggiore.

Appena ci si è fermati, bisogna applicare del ghiaccio sull’area coinvolta e, in caso di arto inferiore, per limitare al massimo il danno si mette l’arto in scarico, per almeno 24-36 ore, con un bendaggio compressivo.

AVVISO ALL’UTENTE
Le informazioni fornite in questo articolo hanno natura generale e sono pubblicate a scopo puramente divulgativo, pertanto non possono sostituire in alcun caso il parere del medico.

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