Fare jogging? Fa bene al cuore, al corpo e alla mente

L’attività fisica fa bene, proprio come un bicchiere di vino al giorno. La più consigliata? Sicuramente il jogging: aiuta a tenere sotto controllo il peso e gli zuccheri nel sangue, migliora lo stato della circolazione sanguigna e dà una mano anche all’umore.

Il jogging fa bene al cuore

Il jogging fa bene all’apparato cardiocircolatorio: migliora l’efficienza cardiaca, combatte l’ipertensione e aiuta a tenere sotto controllo il colesterolo.

In seguito allo sforzo derivato dalla corsa, vengono immesse in circolo delle sostanze a funzione vasodilatatrice, e l’alterazione del calibro dei vasi arteriosi si mantiene anche dopo l’attività fisica, e fa sì che il sangue fluisca incontrando meno resistenze. Il risultato è un abbassamento dei valori della pressione arteriosa.

Siccome l’ipertensione è uno dei principali fattori di rischio a livello cardiaco e cardiovascolare, la corsa è un’attività consigliabile anche agli ipertesi.

Anche il muscolo cardiaco è influenzato dall’attività della corsa. Un esercizio costante nel tempo fa sì che la frequenza cardiaca diminuisca a riposo e questo determina un generale miglioramento dell’attività cardiaca, che non va a vantaggio solo dell’impegno nello sport, ma anche durante lo svolgimento delle normali mansioni quotidiane.

E infine abbiamo il colesterolo. Quando parliamo di lui dobbiamo distinguere tra HDL (il cosiddetto colesterolo buono) e LDL (il colesterolo cattivo perché si deposita all’interno dei vasi, ostruendoli e ostacolando la circolazione del sangue).

Il colesterolo HDL, invece, ha effetti benefici sulla salute dei vasi sanguigni, perché elimina il colesterolo LDL e limita eventuali disturbi o malattie.

Infatti, uno studio ha monitorato per 6 mesi un gruppo di persone che correvano circa 45 minuti al giorno per cinque giorni alla settimana: ne è derivato che con una simile attività di corsa, il colesterolo HDL aumenta del 14-15%, mentre i trigliceridi diminuiscono.

Fa bene al peso

Come tutti sappiamo il sovrappeso non è solo un problema estetico, ma è anche nocivo per la salute: l’obesità favorisce arteriosclerosi, disturbi cardiaci e circolatori, problemi al fegato.

Il grasso in genere si deposita sul corpo secondo due modelli standard: a pera, quello che si distribuisce su fianchi e cosce, e a mela, che invece si deposita sull’addome. Quest’ultimo tipo di grasso in eccesso è il più pericoloso per la salute, ma è anche quello che si elimina più facilmente con l’attività fisica. In particolare con il jogging.

Inoltre, correre aiuta a tenere sotto controllo anche il livello degli zuccheri nel sangue. Una ricerca ha dimostrato che un buon regime dietetico associato ad allenamenti a base di camminate e corse, portava a risultati estremamente positivi, nei soggetti diabetici o con problemi di iperglicemia.

Il 39% dei soggetti coinvolti nell’esperimento, ha potuto sospendere la terapia, mentre il 71%, l’ha modificata alternando periodi con farmaci ad altri senza.

L’attività fisica, infatti, fa sì che i muscoli vadano a prelevare, e quindi bruciare, una maggiore quantità di glucosio dal sangue, fattore questo estremamente importante.

Fa bene alla mente

Il jogging fa bene anche all’umore, ci aiuta a scaricare lo stress, a diminuire la tensione e a tenere sotto controllo l’ansia.

Stress e ansia sono strettamente correlati alle ghiandole surrenali, che sono quelle che producono e immettono in circolazione le catecolamine, un tipo di ormoni. Questi vengono rilasciati in condizioni stressanti, come reazione di difesa: lo stress e l’ansia potrebbero essere associati a un pericolo che il corpo deve fronteggiare al meglio, aumentando ad esempio la frequenza cardiaca.

Nel caso dei disturbi d’ansia, però, non c’è alcun pericolo che il corpo deve affrontare, e l’immissione in circolo delle catecolamine finisce per essere, ad esempio, responsabile dei cosiddetti attacchi di panico o di altri disturbi.

Fonte: benessere.com

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Le informazioni fornite in questo articolo hanno natura generale e sono pubblicate a scopo puramente divulgativo, pertanto non possono sostituire in alcun caso il parere del medico.

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