Attenzione al cambio di stagione

Nel mese di transizione per eccellenza tra l’estate e l’autunno, prestare attenzione al cambio di stagione, seguendo buone regole di vita e sostenendo le difese immunitarie è fondamentale.

Settembre è uno dei mesi più impegnativi dal punto di vista psicofisico. Per affrontarlo al meglio, tutelare la salute su tutti i fronti ed evitare malanni di stagione precoci, è importante che adulti e bambini seguano alcune buone regole di vita e adottino qualche accorgimento mirato a supportare le difese immunitarie nella lotta a virus e batteri responsabili delle malattie da raffreddamento, che la faranno da padrone durante l’autunno e l’inverno.

Cambio di stagione: perché è critico

Settembre è un momento di transizione per quasi la totalità della popolazione. Ecco alcuni fattori che rendono questo mese uno dei più critici dell’anno.

Prima criticità.

In settembre, quasi per tutti, le vacanze sono ormai finite o, addirittura, un lontano ricordo ed è necessario riprendere abbastanza rapidamente i ritmi di studio e di lavoro abituali. È esperienza comune che questo contrasto può generare irritazione, nervosismo, insofferenza e, in definitiva, stress.

Seconda criticità.

Proprio per cercare di limitare tale “frustrazione” o, comunque, di approfittare al meglio del tempo libero rimasto a disposizione, in genere, si cerca di sfruttare ogni momento non dedicato a impegni scolastici o professionali per incontrare gli amici, praticare sport all’aria aperta, divertirsi, organizzare gli ultimi week end al mare o passeggiate in montagna. Un’ottima strategia, che impone però all’organismo un dispendio di energia e risorse abbastanza elevato, nonché, talvolta, una certa deprivazione di sonno, poiché per riuscire a fare tutto si sottraggono ore al riposo.

Terza criticità.

Nel frattempo, le temperature iniziano a calare, soprattutto di sera, durante la notte e al mattino, richiedendo un corrispondente riassestamento del metabolismo energetico, mentre molti microrganismi patogeni amanti del freddo iniziano a diffondersi nell’ambiente con maggiore efficienza e a diventare più aggressivi. Ciò aumenta nettamente la probabilità di contrarre raffreddore, tosse, mal di gola, mal di testa, influenza e tutto un ampio ventaglio di sindromi parainfluenzali un po’ più lievi, ma non certo meno spiacevoli.

Vestirsi a strati

Evitare di esporsi ai colpi d’aria e agli sbalzi di temperatura tipici di questo periodo dell’anno aiuta a non stressare troppo l’organismo. Per questo un consiglio da seguire è quello di vestirsi a strati, per evitare di sudare durante il giorno, quando fa ancora caldo, e di rabbrividire quando inizia a imbrunire.

Fonte: Saperesalute.it

AVVISO ALL’UTENTE
Le informazioni fornite in questo articolo hanno natura generale e sono pubblicate a scopo puramente divulgativo, pertanto non possono sostituire in alcun caso il parere del medico.

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PREMIO BUONA SANITA' 2014