Allergica al sole? Niente paura!

La dermatite polimorfa solare è una comune reazione al sole che interessa una percentuale rilevante della popolazione.  Può esordire in modo improvviso a qualsiasi età (tipicamente prima dei 30 anni), ma è più frequente nelle donne, nelle persone con pelle chiara e in soggetti che presentino familiarità per il disturbo.

Questione di abitudine

Non è contagiosa ed è più comune nei mesi primaverili/estivi, salvo poi tendere a migliorare con il passare dei mesi e, probabilmente, con l’abitudine della pelle all’esposizione solare.

Tutta colpa del sistema immunitario

Si pensa che questa forma di allergia al sole sia causata da una reazione del sistema immunitario verso molecole presenti a livello cutaneo e alterate dall’esposizione ai raggi UV; non si sa con esattezza perché l’organismo reagisca in questo modo e soprattutto non si sa il perché questo si verifichi solo in alcuni soggetti.

Sono troppo sensibile!

Le allergie al sole si verificano soltanto nelle persone sensibili e, in alcun casi, possono essere provocate da un’esposizione che dura anche solo per pochi minuti.

Da notare che i raggi UVA e la luce visibile possono passare attraverso il vetro (e anche attraverso la maggior parte delle creme solari), quindi è possibile manifestare la dermatite polimorfa solare anche quando l’esposizione avviene attraverso una finestra.

Sintomi

L’allergia al sole è caratterizzata da un’eruzione cutanea che causa prurito o bruciore e solo raramente compaiono altri sintomi, come brividi, mal di testa, nausea e malessere generale.
Può tuttavia manifestarsi in molti modi (da cui il nome polimorfa, che significa letteralmente in grado di assumere diverse forme), per cui talvolta si osservano anche puntini arrossati o vescicole simili all’eczema.
In rari casi, si può avere un’eruzione di placche rosse (piatte e in rilievo), di vescicole piene di liquido o di minuscole aree di sanguinamento sottopelle.

Niente cicatrici

L’eruzione guarisce spontaneamente senza lasciare alcuna cicatrice nell’arco di due o tre giorni, in assenza di ulteriore esposizione al sole.
Da notare che con l’arrivo dell’estate l’esposizione ripetuta al sole può far diminuire la sensibilità alla luce solare: le eruzioni cutanee della dermatite polimorfa solare possono quindi scomparire totalmente, oppure diventare via via meno gravi. Gli effetti di questo processo di desensibilizzazione, detto rafforzamento, di solito durano per tutta l’estate, anche se purtroppo le eruzioni cutanee spesso si ripresentano in tutta la loro intensità la primavera seguente.

AVVISO ALL’UTENTE
Le informazioni fornite in questo articolo hanno natura generale e sono pubblicate a scopo puramente divulgativo, pertanto non possono sostituire in alcun caso il parere del medico.

Loading

Condividi questo articolo
ISO
PREMIO BUONA SANITA' 2014